Prosegue, dopo l’ottima accoglienza di marzo e aprile nelle valli Gesso, Grana, Maira, Po e Varaita, la tournée promossa da Espaci Occitan del dramma in lingua occitana AbeioAbeio dello scrittore e documentarista di Sampeyre Diego Anghilante.
Le prossime occasioni per assistere alla rappresentazione, saranno venerdì 3 maggio a Demonte alle ore 21 presso il Palatenda in collaborazione con la con la Pro loco Demonte e il Comune di Demonte inserito nell'ambito di Primadòc e venerdì 10 maggio a Robilante alle ore 20:45 nell’Ex Confraternita di Santa Croce in collaborazione con il Comune di Robilante.
Espaci Occitan ha accolto nuovamente, dopo l’esperienza di Bastian Nevacho del 2019, la scommessa di valorizzare la lingua e la cultura occitana attraverso il teatro, forma d’arte non così spesso proposta nelle valli.
Per l’opera in occitano, in bilico tra commedia e tragedia, Diego Anghilante prende spunto dal fenomeno del neoruralismo, il ritorno dei giovani alla montagna: Louren (Lorenzo), giovane di Torino, abbandona l’università per fare l’apicultore e tornare a vivere al paese da cui erano emigrati i suoi genitori. L’ostilità o l’indifferenza dei pochi abitanti rimasti nel paese, le difficoltà lavorative e la solitudine lo fanno però progressivamente scivolare verso una condizione di follia.
Protagonisti in scena sono gli attori amatoriali del Teatre de la fiour (Teatro del fiore): Diego Anghilante (Sampeyre), Manuela Damiano (Monterosso Grana), Mario Fantino (Roccavione), Lidia Ferro (Cuneo), Max Gagliardi (Cuneo), Guido Garnero (Borgo S.D.), Chiara Giordano (Boves), Alessia Lucchino (Busca), Marta Marandola (Boves), Luciana Ortu (Borgo S.D.), Marco Parola (Demonte) Roberto Parracone (Valdieri), Anselmo Rosso (Monterosso Grana), Giulio Tarasco (Borgo S.D.).
L’opera ha una durata di circa 110’ e l’ingresso è gratuito.